31 Ago Tutto sugli SSD: Significato, Prezzi, Caratteristiche e altre info
Di cosa parla questo articolo
Comprendere appieno il significato di SSD non è solo una questione puramente tecnica. Questa tipologia di memoria, infatti, porta con sé risvolti decisamente pratici, e che possono stravolgere la fruizione del proprio computer.
Il primo intervento da effettuare quando il proprio PC inizia a perdere colpi, infatti, è spesso quello di sostituire il vecchio hard disk con un nuovo, veloce e scintillante SSD.
Cerchiamo di capire perché, e vediamo di rispondere ad alcune delle domande più comuni riguardanti le unità a stato solido.
Cos’è un SSD?
SSD, ovvero acronimo di Solid State Drive. Una unità di memorizzazione con una struttura completamente diversa rispetto alle alternative con dischi fissi magnetici, che per un lungo periodo hanno rappresentato l’unica opzione disponibile.
Una volta installati nel proprio PC, gli SSD non si comportano in modo particolarmente diverso dagli hard disk tradizionali. Possono essere impiegati per installare giochi e programmi, così come per l’archiviazione di documenti e file multimediali.
Gli SSD sono in qualche modo i fratelli maggiori delle chiavette USB. In linea generale, infatti, dispongono delle stesse tipologie di memoria incluse nelle pen drive. Alla fine dei conti, la cosa importante è che questi supporti garantiscono prestazioni importanti a prezzi che, come vedremo tra poco, non sono più così proibitivi.
Come è fatto un SSD?
Quella dei dischi a stato solido sta diventando ormai una tecnologia matura.
Al centro di tutto si trovano le memorie flash, conosciute anche come memorie a stato solido. La loro caratteristica principale è quella di saper memorizzare importanti quantità di dati in modo non volatile. Sarebbe a dire che, una volta memorizzati, i dati rimangono al loro posto, a meno di un intervento dell’utente.
La loro velocità di scrittura e lettura, molto elevata, comporta un minor uso di energia elettrica. Questo porta a tutta una serie di conseguenze positive: temperature basse, poco rumore, dimensioni ridotte.
Oltre alla memoria in sé, sono altre le componenti essenziali di un solid state drive:
- Microprocessore (o controller): si tratta del “cervello” della memoria, capace di coordinare le operazioni di lettura e scrittura con una velocità che dipende anche dal numero di core;
- Memoria cache: viene utilizzata dal microprocessore per registrare in modo temporaneo le informazioni necessarie allo svolgimento delle varie attività;
- Supercondensatore: una sorta di batteria che si carica e scarica molto velocemente, e che serve in sostanza serve al corretto funzionamento dell’intero drive.
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Quanti tipi di Unità a Stato Solido ci sono?
A questa domanda si risponde inevitabilmente dividendo l’argomento in categorie. Una possibile catalogazione delle unità a stato solido può comprendere:
- SSD SATA: l’alternativa classica, con connettività e protocollo SATA III fino a 6Gbit/s;
- SSD PCI-Express: questo tipo di SSD si “attacca” direttamente alla scheda madre, ai normali slotPCI-Express. Offre velocità superiori all’interfaccia SATA III;
- SSD M.2 SATA: il fattore di forma M.2 coincide con SSD ancora più snelli e piccoli, in questo casocon connettore SATA e prestazioni simili alle alternative classiche;
- SSD M.2 PCI-Express: il discorso è del tutto simile all’alternativa precedente. Si tratta di unità conformato M.2 e connettore PCI-Express.
Che differenza c’è tra Hard Disk e SSD?
La differenza sostanziale è che negli HDD i dati vengono memorizzati su dischi magnetici in rotazione, con una testina che deve andare a recuperare le informazioni richieste esplorando la superfice dei dischi. Negli SSD, invece, i dati vengono memorizzati sulla già citata memoria flash, che non presenta parti meccaniche omobili. La famigerata velocità dei solid state drive deriva proprio da questo dettaglio strutturale.
Ne deriva che le unità a stato solido sono più veloci (circa 50 volte in più rispetto agli hard disk classici), resistenti agli urti e di dimensioni ridotte.
256 GB in un SSD sono sufficienti?
Difficile rispondere a una domanda del genere. La premessa necessaria da fare è: “Che ci devi fare con l’SSD?”
Perché se l’obiettivo è quello di installare il sistema operativo e giusto un paio di programmi, si tratta di una capienza che può essere più che adeguata. Se invece vuoi metterti a provare giochi e software piuttosto “importanti”, allora devi rivolgerti ad alternative molto più voluminose.
Ricorda sempre, poi, che una volta montato sul PC l’SSD non mostrerà effettivamente 256 GB liberi, ma un numero inferiore (intorno magari a 232 GB). Questo dipende dal modo in cui vengono effettivamente misurate le capienze dei dischi (seguendo l’ordine decimale o metrico).
Che costo hanno gli SSD?
Gli SSD possono essere acquistati ormai con poco sforzo. Il costo di queste soluzioni di archiviazione dei dati è spesso sul livello degli HDD, e quindi relativamente basso.
Un motivo in più per scegliere di acquistare un supporto di memoria del genere.
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Se non hai mai provato un disco a stato solido, il primo impatto con questa soluzione ti stupirà. L’esperienza di utilizzo del PC risulterà subito più veloce e reattiva.
È ovvio però che se giochi ancora con una scheda video di tre generazioni fa, non potrai permetterti di provare Resident Evil VIII o Cyberpunk 2077. Per fare questo, hai bisogno di un bell’upgrade della tua macchina da gioco.
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