26 Ott Mining Schede Video: cos’è e perché interessa ai giocatori PC
Di cosa parla questo articolo
C’è un termine che da qualche tempo tormenta i sogni dei giocatori PC: mining. Si tratta di una pratica che coinvolge le criptovalute.
In linea di massima, quindi, non dovrebbe interessare più di tanto chi vuole solo provare l’ultimo Assassin’s Creed. E invece siamo qua a dover raccontare perché l’arrivo delle criptovalute ha complicato così tanto la vita dei gamer, proprio per via del mining delle schede video. Vediamo di che si tratta, visto che ci siamo.
Cos’è il mining delle schede video?
Per spiegare cos’è il mining bisogna brevemente tornare indietro e cercare di capire cos’è una criptovaluta. Probabilmente conosci le più note, ad esempio Bitcoin o Ethereum. Si tratta di valute totalmente elettroniche, sempre più utilizzate e accettate anche al di fuori del solo contesto online.
Diciamo pure che per ottenere questi soldi virtuali bisogna eseguire un procedimento che si chiama appunto mining – traducibile come “estrazione” in italiano.
Quando si ha una transazione di valuta virtuale, questa deve essere confermata attraverso una lunga serie di calcoli, così da mantenere sicuro tutto il processo. Quindi, in buona sostanza, si tratta di risolvere problemi matematici super complessi, grazie ai quali si viene premiati con soldi virtuali. Come si fa a risolvere problemi complessi? Con apparecchiature in grado di eseguire un numero esagerato di operazioni. E quali dispositivi hanno una potenza di calcolo simile? Le moderne GPU.
Ecco spiegato – molto brevemente e senza alcuna pretesa di completezza – perché il mining di criptovalute è legato alle schede grafiche.
Come è fatta una scheda video per il mining?
Il problema è che per “minare” le criptovalute si può usare un po’ di tutto. In teoria anche un vecchio Game Boy (c’hanno provato davvero, e funziona, anche se per ottenere anche mezzo Bitcoin ci vogliono letteralmente centinaia di anni).
Le schede grafiche per il mining, quindi, non hanno niente di speciale. Anzi, in senso stretto nemmeno esistono (per ora, ma i produttori ci stanno già pensando). Visto però che più le schede sono performanti e meglio è, ecco che i miner sono accorsi in massa ad accaparrarsi le ultime GPU più potenti. E quindi Nvidia Geforce RTX 3080 e via di seguito.
Il lancio di ogni nuova GPU, ormai, viene vissuto dagli appassionati con fatalismo. Verranno annunciate prestazioni eccezionali e fantastiche, che però saranno a disposizione quasi esclusivamente di chi deve minare. O per chi è disposto a spendere letteralmente migliaia di euro per prodotti che, in teoria, dovrebbero costare pure due, tre volte meno.
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Il mining causa la carenza di schede video nel 2021?
Si tratta senza dubbio di una delle cause più importanti, sì. Basta pensare che ormai gli acquisti su larga scala vengono effettuati in automatico da bot che provvedono a piazzare gli ordini con una velocità impossibile da replicare per un semplice gamer.
Ma il mining delle criptovalute non è il solo motivo che rende una scheda grafica quasi un miraggio nel 2021. In mezzo ci si deve mettere anche la pandemia, che ha rallentato la circolazione di materie prime come silicio e wafer di processori.
Se i tempi di produzione si allungano, i costi di produzione aumentano, e vengono scaricati sull’utente finale.
Anche per questo – tra le altre cose – il gaming su console sta soffrendo. Nel mondo sono presenti solo pochissimi fornitori di componenti interne per Xbox e PlayStation, che devono dividere il lavoro anche sulla produzione di elementi per componenti informatiche e smartphone.
Insomma, un sistema che sembra essere quasi al collasso. Ma quanto durerà?
Questa carenza durerà per tutto il 2021?
Difficile dirlo. Di sicuro, non c’è da essere molto ottimisti. La scarsità di materie prime e l’ingolfamento produttivo sembrano problemi destinati a mitigarsi col tempo. Quello del mining, invece, è tutto un altro paio di maniche.
Di tanto in tanto, spuntano fuori previsioni più o meno ottimistiche, secondo le quali le carenze non dureranno che per qualche altro mese. Previsioni che, di volta in volta, si rivelano non proprio azzeccatissime. Pertanto, bisogna un po’ vivere alla giornata, sperando che questo brutto periodo – non solo per il gaming su PC – finisca presto.
Non trovi una GPU? Fatti un PC preassemblato!
Invece di sbattere la testa contro il muro per cercare l’ultima scheda grafica rimasta sulla faccia del pianeta, che peraltro pagherai miliardi (o quasi), potresti pensare di acquistare un PC preassemblato.
Noi, ad esempio, proponiamo interessanti configurazioni pensate per il gioco e la produttività. Ovvio, non promettiamo miracoli, si deve pur obbedire alle leggi del mercato mondiale. Però, se ti va, inviaci la tua richiesta via email a info@rbraltair.it, oppure telefona allo 055 6557249.
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