24 Nov Assemblare un PC da gaming: la guida spiegata passo passo
Di cosa parla questo articolo
La Guida per Assemblare un PC da Gaming Online: scoprirai quali componenti acquistare, come installarli, e le procedure necessarie per creare il tuo PC.
Assemblare un PC da Gaming: la guida rapida per costruire il tuo PC
Una delle cose belle del videogiocare su computer è la possibilità di assemblare un PC da gaming veramente adatto alle proprie esigenze. Ad esempio, si può creare un vero e proprio mostro con una super scheda video, raffreddamento a liquido e una quantità smodata di elementi interni con led RGB (cosa che va molto di moda negli ultimi anni). Oppure si può creare un sistema altrettanto performante, però con un aspetto più sobrio e misurato.
Insomma, scegliere da sé tutte le componenti e costruire in autonomia il proprio computer da gaming è un’esperienza veramente divertente e appassionante.
Ma come si fa a prendere un case e metterci dentro processore, scheda madre, scheda video e tutto il resto? In questa guida breve ti diamo i riferimenti necessari per iniziare a creare il tuo PC su misura. E a fine articolo, ti sveliamo anche il segreto per assemblare un computer da gioco anche se non si è molto esperti.
Assemblare un PC da gaming: si inizia dalle componenti
Prima di arrivare ad avere a disposizione tutte le componenti necessarie per costruire un bel PC, il videogiocatore passa da una fase più o meno lunga fatta di calcoli, comparazioni, attese di ribassi di prezzi e annunci di nuove uscite hardware.
Perché scegliere le componenti giuste rappresenta l’attività più importante dell’intera fase di assemblaggio. Spesso bisogna scendere a compromessi tra prezzo e prestazioni, ma ciò non impedisce di realizzare una buona configurazione.
In parole povere, un PC gaming si compone di queste componenti primarie:
- Case;
- Scheda madre;
- Processore;
- Dissipatore;
- Alimentatore;
- RAM;
- Storage (SSD o Hard disk);
- Scheda video.
A queste si aggiungono altri possibili elementi come:
- Unità ottiche (masterizzatore DVD, lettore Blu-ray);
- Scheda audio;
- Ventole supplementari;
- Sistemi di raffreddamento a liquido.
Dopo aver raccolto tutto il necessario, si può iniziare.
L’inizio: montaggio di scheda madre, processore e dissipatore
Per prima cosa, è necessario predisporre il piano da lavoro. Un tavolo grande o una bella scrivania va più che bene.
A questo punto ci sono due scuole di pensiero. Chi installa subito la scheda madre nel case e successivamente procede a inserire tutte le altre componenti, e chi lascia invece la motherboard fuori. Noi scegliamo questa seconda strada.
Devi procedere a installare per prima cosa il processore. A seconda dei modelli AMD e Intel, il socket (cioè l’alloggiamento della CPU) può cambiare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di agire su un meccanismo che alza una sorta di protezione metallica. Una volta fatto ciò, poggia delicatamente il processore nello spazio dedicato, e richiudi il meccanismo.
Subito dopo – molto importante – procedi a spalmare un po’ di pasta termica sul processore. Devi fare in modo che la pasta ricopra la CPU in maniera più uniforme possibile.
Dopo si passa all’installazione del dissipatore. Puoi usare quello allegato al processore o uno di terze parti. Anche in questo caso, le CPU AMD e quelle Intel differiscono per tipo di installazione e modelli. Per la posa di questi elementi, conviene sempre rifarti al manuale di scheda madre e processore.
La prima fase si conclude con l’installazione dei banchi di memoria RAM. Di norma, si trovano alla destra del processore. Basta allentare i due morsetti superiori e inferiori, inserire il banco e richiudere i morsetti.
Mano al case: alimentatore, mascherina e montaggio scheda madre
Dopo aver “sistemato” la scheda madre, è venuto il momento di mettere mano al case. La prima cosa da fare è installare l’alimentatore. A seconda dei vari case, l’alloggiamento potrebbe trovarsi nella parte superiore (soprattutto nei modelli economici e meno recenti), o inferiore. Le configurazioni più moderne vedono anche la presenza di uno scomparto apposito, che separa l’alimentatore dal resto delle altre componenti.
In ogni caso, l’installazione dell’alimentatore è molto semplice: basta solo fissare le quattro viti di supporto al case e il gioco è fatto. Poi si passa alla “mascherina” della scheda madre, ovvero la protezione da porre sulla parte posteriore del case, in corrispondenza di dove risiederanno le connessioni della motherboard. Questa operazione va fatta appunto prima di installare la scheda madre.
Fatto ciò, puoi prendere la scheda madre già opportunamente assemblata, e installarla nel case. Si tratta di fissare un certo numero di viti di media dimensione sugli appositi supporti – di norma sono sei, sette.
Manca però il “pezzo grosso”: la scheda video.
I “pezzi grossi”: installazione scheda video e storage
A seconda del case e del tipo di scheda video, questa componente può essere installata in due modi. Adagiandola sullo slot PCI Express predisposto, in senso orizzontale, oppure in verticale. In questo caso, la scheda si appoggia agli appositi supporti del case, e viene collegata allo slot della scheda madre da appositi cavi.
Segue l’installazione dello storage. In caso di hard disk tradizionali da 3,5 pollici, troverai gli appositi alloggiamenti nella parte frontale del case. Se scegli gli SSD da 2,5 pollici, invece, il posizionamento può variare, anche se di norma gli spazi predisposti sono presenti sulla parete interna del case. Potresti optare anche per gli SSD con form factor M.2 (come questo modello ADATA): in questo caso, trovi sulla scheda madre stessa l’alloggiamento adatto.
Fatto ciò, ti rimane da installare eventuali unità ottiche, come masterizzatore DVD o lettore blu-ray. Lo spazio per queste componenti è sempre in alto, sulla parte frontale del case. Attento, però: molti case moderni non prevedono l’alloggiamento per queste componenti. Quindi prima di acquistare un masterizzatore interno, verifica sempre che il case abbia lo spazio per accoglierlo. Se ne è sprovvisto, puoi rimediare con un modello esterno.
Infine, non ti rimane che mettere mano ai cavi dell’alimentatore e della scheda madre e collegare tutte le periferiche. Le procedure sono più o meno sempre le stesse: basta collegare i connettori predisposti cercando di non forzare troppo l’entrata. E in ogni caso, cerca sempre di privilegiare l’ordine, in modo da avere una migliore circolazione d’aria all’interno del case.
Chiusura del case e prima prova
Dopo la chiusura del case, collega la spina all’alimentatore e accendi il PC. Se tutto va bene, riceverai un messaggio di errore, che ti indica l’assenza di un qualsiasi sistema operativo. Niente paura, è normale.
Dovrai procedere infatti all’installazione del software, operazione che negli ultimi anni si è velocizzata notevolmente, e che di norma non porta via più di un’ora.
Come visto, assemblare un PC da gaming è un procedimento che richiede una certa perizia. L’unico modo per imparare è mettere mano al case, prendere il cacciavite e iniziare a sperimentare. Ricorda sempre di operare in assenza di corrente, e di scaricare quanto più possibile l’elettricità statica prima di toccare l’hardware (ti basta poggiare le mani su un termosifone).
Qual è il modo migliore per assemblare un PC da gaming online?
Sicuramente la il modo migliore è affidarsi ad un professionista!
Se non ti senti ancora sicuro di montare schede video e processori, ma vuoi comunque scegliere tutti i pezzi della tua nuova configurazione da gioco, affidati al nostro servizio di assemblaggio PC.
Ti basterà:
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E se hai dubbi, o vuoi informazioni prima di effettuare l’ordine, telefonaci pure allo 0556557249, o invia una mail a info@rbraltair.it.
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