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Masterizzatore PC gaming: quale Modello scegliere (e perché)

Di cosa parla questo articolo

masterizzatore pc gaming

Un PC Desktop con Masterizzatore ha senso di esistere? Il Masterizzatore fa la differenza su un PC gaming e uno normale? Qui trovi info e dritte utili.

Masterizzatore PC gaming: serve ancora? Quale modello scegliere?

In un PC da gaming, serve il masterizzatore? La domanda, come si usa dire, sorge spontanea, considerando i grandi cambiamenti che hanno investito il settore videoludico negli ultimi anni.

In questo articolo, allora, cerchiamo di fare luce su una periferica che inevitabilmente è legata a doppio filo al destino del mercato delle copie fisiche dei videogiochi (e non solo). In questo modo, potremo anche esprimere alcune riflessioni su come sia cambiata la fruizione delle opere multimediali in genere.

Ha ancora senso acquistare un Pc Desktop con masterizzatore?

In linea generale no, ma probabilmente sì.

Una volta, l’intero mondo della tecnologia era più legato alla componente fisica. I migliori PC da gaming di un tempo non solo avevano un lettore di floppy disk, ma anche una o più unita ottiche. Ecco allora che a un lettore CD poteva affiancarsi proprio un masterizzatore.

Questo perché le informazioni dovevano per forza di cose passare da un supporto concreto, un CD o un DVD. Senza di questi, semplicemente si era tagliati fuori.

E se in parte è ancora oggi così, questa dinamica è destinata a scomparire ben presto. Anche l’installazione dei sistemi operativi, ormai, può essere effettuata con chiavette USB, difatti eliminando uno degli ultimi motivi che spingeva ad avere una unità ottica.

E quindi, il rapporto tra il gaming PC e i poveri masterizzatori è davvero finito?

L’arrivo del digital delivery e la fine dei giochi su disco

Con l’arrivo di Steam, PlayStation Network e Xbox Game Pass, il mercato si è trasformato. Per accedere a un gioco devi aver bisogno solo di una connessione a internet e di un PC con scheda video e configurazione accettabile. Addirittura, con Google Stadia non hai nemmeno bisogno di avere un buon computer, visto che i giochi vengono fruiti totalmente in streaming.

L’arrivo del cosiddetto digital delivery ha quindi rappresentato una bella mazzata per i giochi su disco. Che continuano a esserci, sia chiaro, ma ormai rappresentano da tempo una minoranza.

Considera che molte edizioni speciali dei grandi franchise videoludici spesso non includono nemmeno il disco del gioco, affidandosi a un semplice codice stampato su un foglietto di carta.

Perciò, la vita delle unità ottiche diventa sempre più dura. E ovviamente anche quella del masterizzatore.

Il masterizzatore fa la differenza in un PC gaming o in uno normale?

Se si dà uno sguardo ai PC da gaming migliori del momento, ci si accorge che molto probabilmente nemmeno c’è uno slot per unità ottiche.

Il masterizzatore poteva servire principalmente a una cosa: fare copie di dati a cui si teneva particolarmente. In ambito gaming poteva trattarsi di salvataggi, mod o cose del genere. Sappiamo bene che poteva trattarsi anche di pirateria bella e buona, ma facciamo finta di non aver sentito.

Anche questo elemento, ormai, è superato. Grazie al cloud, salvataggi e dati vengono memorizzati su internet, e quindi non c’è alcun bisogno di ricorrere al caro, vecchio CD.

Anche il mondo console sembra adeguarsi a questa dinamica. Con la nuova generazione, sono ben due le macchine da gioco che non presentano una minima unità ottica. Ci riferiamo a Xbox Series S e al modello digital di PlayStation 5.

E quindi, mi conviene comprare un masterizzatore se voglio usare i videogiochi?

Se la domanda viene posta così, la risposta più giusta sembra essere “no”. Tra cloud e digital delivery non c’è bisogno di investire in una periferica simile. Al limite conviene acquistare un lettore Blu-ray, che però rispetto a CD e DVD ha ancora un costo elevato.

La soluzione più intelligente sembra essere allora quella di affidarsi a un masterizzatore esterno. I modelli in commercio ormai hanno un costo più che abbordabile, e il loro utilizzo è semplice. Basta collegare e scollegare l’apparecchio tramite una normale presa USB.

E soprattutto, non occupano spazio dentro al case, e non ne disturbano lo stile estetico. Così la parte frontale può essere dominata in maniera trionfale da ventole con led RGB e deliziosi pannelli in vetro temperato. Per capire di cosa stiamo parlando, puoi dare uno sguardo alla guida ai Migliori Case da Gaming.

Masterizzatore o no, dove comprare un PC gaming all’altezza?

Come visto, i migliori PC da gaming odierni non sempre sfoggiano masterizzatori e unità ottiche. Le periferiche di questo tipo, almeno sui computer domestici, sembrano essere un retaggio di un passato nostalgico ma che ormai non c’è più.

Man mano che ci allontaniamo sempre di più dalla dimensione fisica della multimedialità, una cosa resta certa. Per giocare al massimo livello, serve ancora un PC con tutti i crismi.

Orientarsi nella scelta tra memoria RAM e schede madri è sempre divertente. E poi ancora: CPU Intel Core o AMD Ryzen? Scheda grafica Geforce GTS o AMD Radeon?

Per qualsiasi dubbio o informazione, siamo sempre pronti a darti una mano con la tua configurazione da gaming. Ti basta telefonare allo 055 6557249, oppure mandare una email a info@rbraltair.it.

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